domenica 12 dicembre 2010

Marina di lesina sta morendo



Fonte: daunianews.it

Marina di lesina sta morendo


di Antonio Trombetta , assessore all’Ambiente Comune di Lesina. Il problema del dissesto del Canale Acquarotta a Marina di Lesina non merita la scarsa attenzione che stiamo registrando da parte delle forze politiche e degli organi di stampa. L'opinione pubblica ha bisogno di sapere ma soprattutto i proprietari di case e gli operatori economici hanno il diritto di capire su quale strada procede il lavoro del Commissario delegato alla gestione del dissesto.



Siamo ormai oltre il secondo anno di attività del commissario e non mi sembra che si siano fatti passi in avanti.L'Autorità di Bacino continua i suoi studi, il Commissario continua a chiedere ordinanze di sgombero e indagini puntuali da parte dei privati. Intanto stagione dopo stagione Marina di Lesina muore. La scorsa stagione la presenza di villeggianti si è ridotta del 30% nonostante l'andamento positivo del turismo in Puglia. E chi ha deciso di passare da noi qualche settimana ha dovuto sostituire alla serenità le preoccupazioni. Intanto non si vede neanche l'ombra del piano di interventi che il Commissario doveva predisporre per utilizzare le risorse messe a disposizione dalla protezione civile e dal governo. E fatto ancora più grave il dissesto di Marina di lesina non è presente nella programmazione di area vasta, che consente l’accesso alle risorse comunitarie per la gestione di aree a rischio della Puglia.Neanche la novità della presenza del prof. Versace al tavolo tecnico sembra smuovere la stasi della gestione commissariale. Il professor Versace ha messo sul tavolo alcune proposte interessanti. Prima di tutto la necessità di individuare un'unica autorità tecnica che coordini i lavori e assuma decisioni rispetto alla fruizione della cittadina e dei fabbricati; che soprattutto predisponga il famoso programma di opere. A dire il vero si è spinto anche oltre elencando una serie di opere necessarie a mitigare il rischio tra cui il definitivo isolamento del Canale Acquarotta. Ma mi sa che neanche l'autorevolezza del prof. Versace porterà finalmente il commissario ad assumere una decisione che sia una.In più occasioni abbiamo proposto di chiudere il canale Acquarotta utilizzando anche lo stanziamento per la sanificazione della laguna di Lesina, ed il tavolo tecnico ci ha praticamente bocciata l'idea. Non può durare questo continuo rinvio in attesa di ulteriori studi che alla fine non possono che prendere atto dell'aggravarsi della situazione. Penso che adesso sia l'ora della politica.La politica ha il dovere di chiedere i risultati, di definire scelte che non condannino alla miseria un'economia ed un territorio. Ha il dovere di dare una prospettiva ad una comunità. Intanto credo che deve finire questa storia che il Sindaco è di fatto escluso dal tavolo tecnico insediato presso la prefettura. Un sindaco sta tutti i giorni in trincea, è chiamato ad assumere decisioni importanti che limitano le libertà dei cittadini, come le ordinanze di sgombero dei fabbricati, e non può essere escluso dalla formazione delle decisioni.Soprattutto occorre che scendano in campo i parlamentari ed i consiglieri regionali per avviare una riflessione sulla necessità o meno di lasciare il commissariamento nelle mani del Prefetto oppure se non è opportuno coinvolgere più direttamente il comune. Se muore l’economia di Marina di Lesina le conseguenze ricadranno significativamente su Lesina. Un territorio dissestato è un territorio che muore nel suo complesso. Non vi saranno spazi ed opportunità per il rilancio del turismo di Lesina né opzioni positive per la costruzione di nuovi villaggi. Il dissesto marchia il territorio e non certamente per la qualità.Per questo coinvolgerò il partito democratico per portare all'attenzione del Parlamento nazionale e del Consiglio regionale la questione e per mobilitare l'opinione pubblica lesinese che non può disinteressarsi della questione.

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