domenica 9 marzo 2008

Rigassificatori, a Brindisi e Trinitapoli ancora proteste

Il rifiuto degli ambientalisti e una richiesta di compatibilità
Riferimento :Quotidianopuglia.it (9/03/2008)
Rigassificatori: gli ambientalisti brindisini rifiutano il confronto con la British Lng, il sindaco di Trinitapoli chiede se l’impianto di rigassificazione è compatibile con il territorio. BRINDISI – Per gli ambientalisti è una provocazione la scelta della Brindisi Lng di riproporre una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini ed allo stesso tempo di avviare una consultazione territoriale, chiamando in causa i rappresentanti degli enti locali, delle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, le stesse associazioni ambientaliste e tutti coloro che, a vario titolo, svolgono un ruolo nella società civile brindisina. I principali movimenti ambientalisti hanno annunciato che non aderiranno all’invito della Brindisi Lng rifiutando il confronto. Allo stesso tempo chiedono ufficialmente a tutti i candidati nelle prossime consultazioni politiche di far sapere con chiarezza quale posizione assumono in riferimento al rigassificatore di Brindisi. TRINITAPOLI - Sul progetto di un impianto di rigassificazione, presentato dalla ditta Sorgenia di Milano, a Trinitapoli vogliono vederci chiaro. L’impianto sorgerebbe a cinque chilometri dalla costa, in campagna. In mare, distante altri 4 chilometri, sorgerebbe la piattaforma per le navi che portano il gas liquefatto. Il progetto è già stato presentato nella sede foggiana di Confindustria e a Trinitapoli. L’assessore regionale all’Ecologia Losappio nei giorni scorsi ha ribadito che Sorgenia non ha ancora depositato il progetto né alla Regione nè al Ministero dell’Ambiente. Secondo il sindaco, Ruggiero Di Gennaro, è necessario valutare le compatibilità della struttura con il territorio.

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