martedì 7 dicembre 2010

Arrestato Julian Assange



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Fonte: libero-news.it
Articolo : del 07 dicembre 2010


Fermato Julian Assange: esultano le democrazie
Il fondatore di Wikileaks si è consegnato a Scotlan Yard, resterà in carcere fino al 14. Frattini euforico: " ora lo processino ".



Il fondatore di Wikileaks Julian Assange è stato arrestato questa mattina alle 9.30 dalla polizia britannica, che aveva ricevuto nei giorni scorso il mandato di arresto europeo per stupro. L'uomo più ricercato del mondo, perlomeno nelle ultime settimane, si è consegnato spontaneamente alla polizia. Intorno alle ore 13:30 (ora locale, le 14:30 ora italiana), l'uomo si è presentato in tribunale per l'interrogatorio: è arrivato a bordo di un'auto coi vetri oscurati passando davanti alle decine di giornalisti assiepati all'ingresso. L'incontro con Scotland Yard è stato "cordiale", ha detto il suo avvocato Mark Stephens.
Come alcuni organi di stampa avevano anticipato, l'uomo evidentemente si trovava in Inghilterra.

RESPINTA LA SCARCERAZIONE SU CAUZIONE - Nel pomeriggio i giudici hanno respinto la richiesta di scarcerazione su cauzione di Julian Assange, che dunque resterà in prigione fino al 14 dicembre. In mattinata Sky news (la prima a dare la notizia dell'arresto) aveva dato per probabile tale ipotesi per una somma compresa fra le 100mila e le 200mila sterline. L'avvocato di Assange, Mark Stephens, ha anticipato che il suo cliente intende opporsi alla richiesta di estradizione, "sulla base del fatto che potrebbe essere consegnato agli americani". Secondo Assange, che ha sempre negato le accuse di stupro, si è cercato di incastrarlo per fermare le sue rivelazioni tramite Wikileaks. "E' un attacco alla libertà dei media", hanno accusato i suoi legali, che hanno smentito l'intenzione del sito di pubblicare nei prossimi giorni altri documenti scottanti. Nonostante ciò, però, "non cambierà la nostra operazione", hanno affermato i portavoce del sito.

LE REAZIONI DAL MONDO - Tra le prime reazioni quella del ministro degli Esteri italiano Franco Frattini che ha detto: "Era ora, l'accerchiamento internazionale per fortuna ha avuto successo. Assange ha fatto del male alle relazioni diplomatiche internazionali, mi auguro che sia interrogato e che sia processato come le leggi stabiliscono". Secondo il segretario alla Difesa americano, Robert Gates, l'arresto di Assange è una "buona notizia".

HACKER CONTRO I SITI "NEMICI" - Contemporaneamente al lancio di agenzia circa il fermo di Assange, su Twitter e sulle agenzie comparivano notizie di attacchi informatici contro i siti "nemici" di Wikileaks. "La banca svizzera PostFinance, che ha chiuso il conto a Assange, è stata tirata giù oggi" da alcuni hacker, recita un annuncio del gruppo su Twitter, anche se la notizia non è ancora ufficiale. La stessa cosa sarebbe accaduta qualche ora prima nei confronti delle Poste svizzere e di PayPal. Entrambi gli attacchi sarebbero stati lanciati dal gruppo denominato "Operation Payback", che su Twitter aveva chiesto ai suoi membri di prepararsi per "l'ora X" in cui avrebbero dovuto "fare fuoco" in simultanea.

IL CASO - Nuova tappa di una vicenda dai contorni misteriosi e incerti che ha visto il giornalista e hacker coinvolto in un caso iniziato lo scorso 20 agosto in Svezia, quando due ragazze lo denunciarono alla polizia di Stoccolma. La prima sostenne di essere stata stuprata il 14 agosto dopo un seminario tenuto dal fondatore di WikiLeaks, mentre le molestie alla seconda ragazza sarebbero avvenute due giorni dopo.
Le due accusatrici avrebbero parlato di “un incidente non consensuale in cui Assange avrebbe fatto sesso con loro senza usare il preservativo”. Lo stesso Assange si è difeso via Twitter, poi in un'intervista a un quotidiano svedese al quale racconta di “non avere mai avuto rapporti sessuali che non fossero consensuali”. Il suo avvocato Mark Stephens ha precisato che in uno dei due casi si è trattato solo di un preservativo rotto durante il rapporto. Ma per una delle due ragazze “quello che è iniziato come sesso volontario è diventato un’aggressione".
In seguito al mandato di cattura, Assange si è dato alla macchia rendendosi introvabile, soprattutto nei giorni della pubblicazione dei file segreti dei diplomatici Usa.

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