mercoledì 18 agosto 2010

Dissesto idrogeologico a Marina di Lesina, a chi tocca pagare?

LESINA MARINA INTERESSATE DECINE DI FAMIGLIE, IL GOVERNO GIÀ INTERVENUTO SULLA QUESTIONE DUE ANNI FA RICONOSCENDO LO STATO DI EMERGENZA


Articolo tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 18/8/2010 di MICHELE TORIACO


Dissesto idrogeologico, a chi tocca pagare?
Il caso sarà nuovamente discusso, per la quarta volta, a fine mese dal Consiglio di Stato. Ecco i precedenti Due sentenze contrastanti: spetta ai proprietari delle case pericolanti; anzi no, ci deve pensare lo Stato

LESINA MARINA. Il dissesto idrogeologico torna sul tavolo del Consiglio di Stato che il 31 agosto a Roma esaminerà altri due ricorsi dell’Avvocatura generale dello Stato contro il Tar Lazio che nei mesi scorsi aveva bocciato l’ordinanza del prefetto di Foggia che obbliga i proprietari di case nel villaggio turistico ad effettuare, a proprie spese, accertamenti tecnici sulla sicurezza delle fondazioni dei fabbricati. Finora il Consiglio di Stato ha esaminato tre ricorsi con sentenze contrastanti: una sezione ha accolto uno dei ricorsi dell’Avvocatura, mentre un’altra sezione ne ha respinti altri due, confermando quindi la validità delle prece   denti sentenze del Tar Lazio, secondo cui è lo Stato a dover mettere in campo, a proprie spese, tutti gli interventi ritenuti necessari a garantire la pubblica e privata incolumità.
Sulla questione il Governo è interve   nuto da tempo, dichiarando lo stato di emergenza con provvedimento del 31 ottobre 2008. Dal punto di vista giuridico lo stato di emergenza è una circostanza di gravissima crisi in un’area determinata del territorio a seguito del verificarsi di calamità naturali, catastrofi o altri eventi, che, per intensità ed estensione debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari. E in effetti il Governo, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza ha emanato il 30 marzo 2009 «disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare i danni conseguenti ai gravi dissesti idrogeologici che interessano il territorio del comune di Marina di Lesina in provincia di Foggia».
Il Governo riconosce che «i fenomeni di dissesto idrogeologico sono caratterizzati dal generarsi di numerose cavità, sia in superficie che in profondità, e che tali fenomeni si sono aggravati creando episodi di sprofondamento; fenomeni che hanno determinato una grave situazione di pericolo per la pubblica e privata incolumità e, pertanto, risulta necessario fronteggiare la situazione determinatasi mediante l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari. Si ritiee quindi necessario e indifferibile porre in essere i primi interventi urgenti per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita della popolazione interessata». Cosa c’entrano allora i privati cittadini che qui sono potenziali vittime, e non causa, del dissesto idrogeologico? Il nocciolo della polemica è proprio questo: i proprietari di case che sono ricorsi al Tar Lazio sono convinti che debba essere lo Stato a garantire la pubblica e privata incolumità fronteggiando a proprie spese il pericolo.

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