mercoledì 28 aprile 2010

Reyes Calderon " I numer del diavolo "

Autore: Reyes Calderon
Titolo: I numeri di satana
Genere: Thriller
Editore: Nord
Anno di pubblicazione: 2009


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Contenuti
Un monastero isolato, un'improvvisa scomparsa, un furto sacrilego e una macabra mutilazione: questi sono i frammenti dell'enigma che l'ispettore Juan Iturri viene chiamato a ricomporre dall'arcivescovo di Pamplona. Il monastero è quello di Leyra, in Navarra, uno dei più antichi e importanti della Spagna. Da lì è scomparso Pello Urrutia, integerrimo abate da oltre dieci anni. Ma a Leyra è stato anche profanato il tabernacolo e sono state rubate le ostie consacrate. E proprio un'ostia è stata recapitata all'arcivescovo, insieme con un dito dell'abate, una pergamena vergata in aramaico e una richiesta: la vita di Urrutia in cambio del reliquiario che custodisce una scheggia della croce di Cristo e che si trova appunto nella cattedrale di Pamplona. Mentre Iturri viene affiancato nelle indagini dal giudice Lola MacHor, il caso si complica ulteriormente fino a diventare un vero rompicapo: infatti, in una piccola e sperduta chiesa di campagna, vengono ritrovati i cadaveri di due religiosi cui è stato tagliato il dito indice della mano destra. Risucchiati in un'ambigua spirale di reticenze e segreti inconfessabili, Juan e Lola intuiscono che la soluzione del mistero è rappresentata da un numero: un numero primo che ha un terribile significato per la Chiesa...

L'opinione di Filotete

Quando ho visto questo libro l'ho acquistato senza pensarci due volte. La cosa che mi ha colpito al primo impatto è stata sicuramente il titolo, poi ho letto la trama (come faccio sempre), e ho pensato (questo deve essere davvero un bel libro...). Ultime parole famose...........
Purtroppo è stata una delusione, è ben strutturato, abbastanza scorrevole ma.....da un libro con il titolo del genere ci si aspetta un thriller mozzafiato, invece è tutto in salita.Addirittura il personaggio Juan Iturri, apparentemente un personaggio chiave del racconto, esce di scena pedestremente, su 494 pagine fino alla 423 si legge faticosamente, a mio parere è privo di suspance, ha un netto miglioramento dalla pagina 424, dove inizia a sembrare interessante. Per quanto riguarda la conclusione della storia, lascia molto a desiderare. Non ho letto altri libri di questo autore e non penso di leggerne altri.

Aspetto i vostri commenti.

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