venerdì 22 febbraio 2008

Voragine a Marina di Lesina

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Riferimento: Gazzetta del Mezzogiorno 19 Febbraio 2008


Una voragine davanti alla chiesa Stella Maris” di Marina di Lesina. Si è aperta nelle ultime ore con un diametro di una decina di metri fortunatamente senza provocare danni a persone e cose. Sul posto sono intervenuti i responsabili dell’Ufficio tecnico comunale, agenti della polizia municipale e alcuni amministratori per fare una prima disamina del problema.

A prima vista sembrerebbe un cedimento del manto stradale per via di alcuni smottamenti provocati dal deflusso delle acque piovane. Sembra infatti escluso che possa trattarsi di un ulteriore aggravamento dell’erosione nel sottosuolo del villaggio turistico da anni alle prese con questo problema.Dissesto idrogeologico provocato dallo scioglimento delle pareti gessose che corrono lungo il canale “Acqua ro t t a ” e nel sottosuolo del centro vacanziero: rocce che, a contatto con l’acqua salata provocano una reazione chimica che porta allo scioglimento della massa gessosa facilitando il propagarsi delle acque e il relativo cedimento delle strutture edilizie. Tant’che più di un condominio – soprattutto nella zona che corre lungo il canale che collega la laguna al mare - sono a rischio crollo. Un problema che si trascina da anni e che si spera venga quantomeno fronteggiato.Ora la nuova voragine nel centro del villaggio turistico che d’estate conta alcune decine di migliaia di presenze e che è sempre più costretto a fare i conti con problemi di varia natura. Non ultimi gli incendi della scorsa estate che hanno praticamente distrutto gran parte del Bosco isola e della pineta che si erge a ridosso della spiaggia. Disagi che non hanno mancato di creare dibattito e che sicuramente saranno oggetto di animata discussione nella campagna elettorale ormai alle porte per la elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale.Forti di queste esperienze gli operatori temono che la voragine da poco creatasi possa creare altri grattacapi alla già precaria situazione economica degli operatori locali. In pratica, pensano che si possa esagerare nei giudizi e giudicare più grave del previsto l’apertura creatasi ai piedi della chiesa. Il tutto a pochi mesi dalla riapertura della stagione turistica. Ecco perché gli operatori chiedono la massima attenzione su questo problema e un accertamento ad hoc delle cause che hanno provocato il cedimento del sottosuolo. «Sarebbe assurdo pensare - sostengono - che si tratti dell’erosione. L’epicentro del fenomeno è fin troppo lontano».

INTERNET CARD: COME DIFENDERSI DALL’ADDEBITO DI IMPORTI SPROPOSITATI

L’Aduc sulle anomalie dei consumi e i disagi ai consumatori di Key4biz.it (22/02/2008)

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Si sta diffondendo notevolmente il servizio di connessione ad Internet tramite le cosiddette “connect card”, ovvero apparecchi (card o penne usb da inserire nel Pc) che consentono di collegarsi ad Internet viaggiando attraverso tecnologie Umts, Gprs, Hsdpa, Edge, Gsm, senza utilizzare la linea Adsl o analogica. Nel contempo, rende noto l’Aduc “…al nostro servizio di consulenza online giungono diverse segnalazioni che denunciano importi spropositati nelle bollette rispetto al loro abituale consumo. I gestori, interpellati, hanno risposto che ciò era dovuto al superamento del limite di traffico mensile”...
Le tariffe di questo servizio, sottolinea l’associazione, sono in pacchetti a consumo o a tempo. Se il bundle (il limite di traffico) viene superato, la connessione non si ferma, ma si determina un improvviso cambio tariffario, in modo tanto automatico quanto costoso e invisibile, anche perché i sistemi di controllo dei gestori non funzionano o non sono aggiornati in tempo reale.
Sforare il bundle è semplice: basta utilizzare i programmi che impiegano un numero consistente di bites, come, ad esempio, quelli per scaricare filmati o musica. Può anche accadere che il computer, per lo scarso segnale, si connetta ad Internet con una tecnologia diversa rispetto a quella scelta, sfruttando la rete di altri gestori, a costi diversi da quelli noti.
Talvolta, i gestori avvertono l'inconsapevole utente dell'eccessività (o anomalia) dei consumi e sospendono il servizio lasciandolo in una condizione di totale impotenza di fronte a “manovre” o connessioni incontrollabili del proprio modem.
Questo sistema, sottolinea l’Aduc, nasconde delle incognite, dal momento che:
- ai sensi dell'art. 1341 cc, determina un eccessivo squilibrio contrattuale ai danni dell'utente: la consapevolezza del collegamento e del suo costo è solo del gestore;
- viola l'art. 60 comma 2 del codice delle comunicazioni elettroniche: “gli abbonati possono sorvegliare e controllare le proprie spese ed evitare una cessazione ingiustificata del servizio”.
Per questo l’Aduc consiglia di contestare le bollette con lettera raccomandata a/r di messa in mora, seguendo questo facsimile disponibile sul sito dell’associazione.

sabato 16 febbraio 2008

Marina di Lesina sprofonda!

Dopo il disastro ambientale della nave Eden IV sulle sue coste, l'incendio di questa estate, che ha devastato parte del bosco isola, ora si aprono buche enormi nelle strade. Dinanzi la chiesa si apre una grossa voragine, in questi giorni ci sono lavori per stabilire lo stato del terreno.
Che dire, dopo tanta sfortuna, mi auguro che in questi giorni ci sia un servizio delle Iene, perchè si sa, le Iene portano bene!
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ecco alcune raccapriccianti immagini.

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venerdì 15 febbraio 2008

Protocollo sul welfare: attuazione dell'accordo fra Governo e Parti sociali

Protocollo sul welfare: attuazione dell'accordo fra Governo e Parti sociali
Legge 24.12.2007 n° 247 , G.U. 29.12.2007

Gazzetta Ufficiale del 29.12.07 legge 24 dicembre 2007, n°247

Il nuovo welfare. Che cosa cambia nella scuola, di Giuliano Coan

Il nuovo welfare. Che cosa cambia nella scuola, di Giuliano Coan
__________________________
IL NUOVO WELFARE. CHE COSA CAMBIA NELLA SCUOLA
Lo scorso 23 Luglio il Governo e le parti sociali hanno firmato un protocollo su Previdenza, Lavoro
e Competitività per l’equità e la sostenibilità; al fine di promuovere una crescita economica
duratura, equilibrata e sostenibile attraverso l’utilizzo di strumenti non soltanto di carattere
finanziario ma anche sociale.
Tale accordo si è tradotto in una legge (la n. 247 del 24 Dicembre 2007, pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale n. 301 del 29 Dicembre scorso) che, tra gli altri contenuti, ha modificato parzialmente la
riforma Maroni del 2004 rispetto ai requisiti per l’accesso ai trattamenti pensionistici dalla stessa
introdotti a decorrere dall’1° Gennaio 2008
Le principali novità sono:
- Dal 1° gennaio 2008 e fino al 30 giugno 2009, i lavoratori dipendenti potranno accedere alla
pensione d’anzianità con 58 anni d’età e 35 anni di contributi.
- Dal 1° luglio 2009, l’accesso al trattamento pensionistico si realizza tramite le cosiddette “quote”:
il requisito per ottenere la pensione è dato dalla somma dell’età anagrafica e del numero dei
contributi versati (il requisito contributivo minimo è pari a 35 anni).
- Dal 1° luglio 2009 al 31 dicembre 2010, il diritto alla pensione si matura a quota 95, con almeno
59 anni d’età. ( esempio: 59 anni d’età e 36 d’anzianità contributiva oppure 60 anni d’età e 35
di contributi).
- Dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2012, la quota passa a 96 e l’età minima è fissata a 60 anni.
- Dal 1° gennaio 2013, la quota è aumentata a 97 ed il requisito anagrafico minimo a 61 anni.
Il personale della scuola
Il nuovo meccanismo degli scalini e delle quote per la pensione d’anzianità prevede un correttivo
per il personale della scuola. Le regole introdotte dalla legge non modificano il calendario delle
uscite: 1° settembre per il personale della scuola e 1° novembre per le università, i conservatori e le
accademie di belle arti.
I requisiti di età e di contribuzione si considerano acquisiti se raggiunti entro il 31 dicembre
dell'anno. Ciò significa, per esempio, che si può ottenere la pensione di anzianità dal 1° settembre
2008 anche se a tale data si hanno solo 34 anni e 8 mesi di servizio e un'età di 57 anni e 8 mesi.
Tanto si applica anche nel 2009, infatti, il personale potrà lasciare il servizio con 58 anni d’età e 35
di servizio, in quanto entrerà in funzione sei mesi dopo (dal 1° gennaio 2010) la quota "95" che
richiede 60 anni d’età o in alternativa 59 anni se sono stati versati almeno 36 anni di contributi. In
altre parole nella scuola esiste una sola finestra d’uscita nel corso dell’anno.
associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola
ADERENTE ALLA CIDA CONFEDERAZIONE ITALIANA DIRIGENTI D'AZIENDA
ADERENTE ALL’ESHA EUROPEAN SCHOOL HEADS ASSOCIATION
2
Pertanto e purché i requisiti anagrafici e contributivi (58 e 35) siano raggiunti nel corso dell’anno i
lavoratori potranno lasciare il lavoro e contestualmente usufruire dell’assegno pensionistico con
inizio dal 1 settembre 2009 per il personale della scuola e 1° novembre per le università, i
conservatori e le accademie di belle arti.
In pratica nella scuola per tutto il 2009 si potrà andare in pensione con i requisiti previsti nel 2008 e
la quota “95” scatta dal 01.01.2010 anziché dal 01.07.2009 come per tutti gli altri lavoratori
dipendenti.
Resta ferma in ogni caso la possibilità di mettersi in pensione a qualsiasi età se si hanno almeno 40
anni di contributi.
Gli scalini anziché lo scalone
Va rilevato come la nuova disciplina renda più favorevole la posizione dei lavoratori che maturano i
requisiti nel periodo immediatamente successivo al 31 Dicembre 2007, con un vantaggio
progressivamente decrescente per coloro i quali, invece, conseguono negli anni successivi il
requisito anagrafico richiesto per accedere ai trattamenti pensionistici.
Entro il 31 Dicembre del 2012, l’incremento dei requisiti anagrafici previsti dal 1° Gennaio 2013
potrebbe essere differito qualora una specifica verifica sulla spesa (da effettuarsi entro il 30
Settembre dello stesso anno) dimostri i positivi effetti finanziari della manovra sul versante
previdenziale, nel senso del raggiungimento dei risparmi dalla stessa previsti.
I diritti acquisiti
E’ mantenuta la tutela dei diritti acquisiti al 31 Dicembre 2007.
Infatti, così come previsto dall’articolo 1 -comma 3- della legge n.243/2004, “ …Il lavoratore che
abbia maturato entro il 31 Dicembre 2007 i requisiti d’età e d’anzianità contributiva previsti dalla
normativa vigente prima della data d’entrata in vigore della presente legge (01/01/2008), ai fini del
diritto all’accesso al trattamento pensionistico di vecchiaia o d’anzianità, nonché alla pensione nel
sistema contributivo, consegue il diritto alla prestazione pensionistica secondo la predetta normativa
e può chiedere all’Ente d’appartenenza la certificazione di tale diritto…”, mantenendo le previgenti
decorrenze e anche se siano stati introdotti nuovi e più elevati requisiti.
Le donne
Si prescinde dai nuovi requisiti e si continuano ad applicare i precedenti (35 anni d’anzianità
contributiva e 57 anni d’anzianità anagrafica), in via sperimentale fino al 31.12.2015, che
riguardano solo le lavoratrici dipendenti che intendono optare per una liquidazione del
trattamento pensionistico secondo le regole di calcolo previste per il sistema contributivo
(articolo 1 -comma 9- della legge n.243/2004), con un assegno però di almeno il 20% inferiore
rispetto a quello che potrebbero percepire più tardi con la pensione di vecchiaia.
Le donne continueranno ad andare in pensione di vecchiaia una volta raggiunti i 60 anni con
un’anzianità contributiva minima di 20 anni.
Le nuove disposizioni in materia di totalizzazione e cumulo di periodi assicurativi.
Nel sistema retributivo o misto il limite minimo d’anzianità contributiva previsto per sommare i
contributi versati nelle varie gestioni passa da 6 a 3 anni. Lo prevede l’art. 1 comma 76 lett. a)
della legge 247/07 che ha modificato l’articolo 1, comma 1, del Dlgs 2 febbraio 2006, n. 42.
La lettera b) del citato articolo 1 ha invece modificato l’art. 1, comma 1, del Dlgs 30 aprile 1997 n.
184 eliminando i limiti che erano previsti da detto articolo alla possibilità di cumulare i contributi
versati in qualsiasi gestione, cassa o fondo.
Sino ad oggi, infatti, era possibile cumulare tutti i contributi versati solo se non si era raggiunto il
diritto a pensione in una singola gestione. Con le nuove norme è possibile cumulare tutti i
contributi versati anche se si è raggiunto il diritto a pensione in una singola gestione.
Entrambe le disposizioni si applicano alle domande presentate dal 1 gennaio 2008.
Le nuove misure per il riscatto della laurea
Nel prossimo numero sarà trattato compiutamente il riscatto del periodo del corso di laurea ai fini
della pensione che con le nuove disposizioni più favorevoli si rivela un vero investimento redditizio
e sicuro.


Ecco il sito dove ho estrapolato queste notizie:
IL NUOVO WELFARE

Per maggiori informazioni, visitate questo sito utilissimo:
anppiemonte.it

domenica 10 febbraio 2008

Polpettine di Eliotta con spinaci

Polpettine di Eliotta agli spinaci
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Ingredienti :
7 cubetti di spinaci
1 Patata
Mollica di un panino
1 Uovo
Un pizzico di Sale
Parmigiano
1Mozzarella
Pangrattato



Far saltare gli spinaci in padella con un po’ d’ olio e sale .Nel frattempo bollire la patata.
Schiacciare la patata lessa e mescolarla con agli spinaci in una ciotola . Aggiungere l’ uovo, la mollica di pane sbriciolata, la mozzarella a dadini,e il parmigiano. Amalgamare il tutto in modo
Da raggiungere una consistenza tale da poter fare delle palline. Passare le palline nel pan grattato e , a seconda dei gusti, friggere in olio bollente o in in forno a 180° C per 40 minuti.
Ottime come aperitivo caldo o come secondo piatto.

Polpette di Eliotta con Spinaci

Polpettine di Eliotta agli spinaci

Ingredienti :
7 cubetti di spinaci surgelati
1 Patata
Mollica di un panino
1 Uovo
Un pizzico di Sale
Parmigiano
1Mozzarella
Pangrattato



Far saltare gli spinaci in padella con un po’ d’ olio e sale .Nel frattempo bollire la patata.
Schiacciare la patata lessa e mescolarla con agli spinaci in una ciotola . Aggiungere l’ uovo, la mollica di pane sbriciolata, la mozzarella a dadini,e il parmigiano. Amalgamare il tutto in modo
da raggiungere una consistenza tale da poter fare delle palline. Passare le palline nel pan grattato e , a seconda dei gusti, friggere in olio bollente o in in forno a 180° C per 40 minuti.
Ottime come aperitivo caldo o come secondo piatto.


domenica 3 febbraio 2008

Dieta del minestrone

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E' una delle diete più richieste e di successo. Perché? E' efficace, veloce, facile da seguire e, grazie al programma di mantenimento, consente di conservare i risultati
ottenuti con la dieta.
E La dieta del minestrone è un regime alimentare adatto esclusivamente a chi è in sovrappeso di almeno 7-8 kg; non è perciò consigliabile a chi ha solo qualche chilo di troppo.
E Non prevede il calcolo delle calorie, la perdita di peso è determinata dalla limitazione qualitativa, non quantitativa, degli alimenti.
E Prevede una riduzione, e in alcuni giorni addirittura l'eliminazione, dei grassi e dei carboidrati (pane, pasta, riso), fonti di energia per l'organismo, che è così costretto
ad attingerla dai grassi di deposito.
Calorie: non vanno calcolate
Quanto si perde: 5 chili
Durata: 7 giorni, ripetibili
A chi' è adatta: a chi deve perdere almeno 7/8 Kg


INIZIARE NEL WEEK END
I primo giorni della dieta sono i più "pesanti", ma anche i più importanti.In questi giorni, infatti, si consumano esclusivamente frutta e verdura allo scopo di depurare l'organismo ed eliminare le tossine che potrebbero ostacolare il dimagrimento.
L'azione disintossicante può provocare fastidi più o meno intensi, che non devono allarmare o scoraggiare: mal di testa, dolori alla schiena e alle articolazioni, diuresi abbondante e, talora, frequenti evacuazioni sono solamente i sintomi della disintossicazione in atto.E' bene, comunque, per evitare che ciò crei problemi, iniziare la dieta durante il week end, un periodo generalmente libero dagli impegni.
Per contrastare gli eventuali attacchi di fame si può, far ricorso al provvidenziale minestrone, cbe può essere mangiato in quantità libera e in qualsiasi momento della giornata.Il quinto e il sesto giorno della dieta è importante bere almeno un litro e mezzo-2 litri di acqua;in questi giorni vi è, infatti, un elevato consumo di proteine e grassi animali, sostanze cbe potrebbero provocare un accumulo di tossine.

COME OTTENERE I MASSIMI DEI RISULTATI
Affinchè la dieta sia efficace e svolga appieno la sua azione disintossicante e dimagrante deve esser seguita per almeno 7 giorni di seguito;farla solo per 2-3 giorni sarebbe inutile.
Per verificare i risultati ottenuti è opportuno controllare il proprio peso la mattina del quarto e quella dell'ottavo giorno.Al quarto giorno si deve essere scesi di 2-3 kg;alla fine della dieta di almeno 5 kg.Se al quarto giorno di dimagrimento è superiore ai 2-3 kg è necessario modificare in parte lo schema, arricchendo la colazione con 3-4 fette biscottate integrali e il pranzo con 120-140 g di pasta o riso integrali.
Se si presentano episodi di stitichezza si può fare ricorso alla crusca (3-4 cucchiai o compresse al giorno).
In caso di gonfiore addominale si possono invece assumere fermenti lattici vivi.

IL PROGRAMMA
La dieta è strutturato su 7 giorni e va seguita per tutto il periodo prevìsto se si vuole godere di tutti i benefici (azione dimagrante, disintossicante, riequilibrante di grassi e zuccheri nel sangue).
• Può essere ripetuta per 2-3 settimane consecutive, attenendosi però ogni volta scrupolosamente alla successione proposta dal primo al settimo giorno
E' possibile anche ripeterla più volte nel corso dell'anno, ma lasciando trascorrere almeno 3 mesi dal termine del programma di mantenimento.
• Per rendere lo schema più vario vengono proposte numerose varianti. Si può,
naturalmente, seguirne solo alcune o tutte. E' fondamentale, però, che la variante prenda il posto solo degli alimenti per i quali è indicata come sostituire e non di altri.
• Nei casi in cui lo schema alimentare non presenti alcuna indicazione relativa alle quantità dei cibi, questi ultimi possono essere consumati senza alcun limite.
• Quando invece vengonosegnalate le dosi è necessario rispettarle scrupolosamente.
• le quantità segnalate si riferiscono all'alimento crudo: il peso va quindi controllato sempre prima della cottura.

PRIMO GIORNO
Colazione: caffè o tè; mele e pere
Spuntino: succo di frutta non zuccherato
Pranzo: minestrone; mele
Merenda: succo di frutta non zuccherato
Cena: minestrone; pere
Variante: le mele e le pere previste possono essere sostituite da frutta a scelta (escluse uva e banane) che può essere anche cotta o in scatola senza zuccheri aggiunti.

SECONDO GIORNO
Colazione: caffè
Spuntino: tè
Pranzo: minestrone; bietole e cicoria o indivia e broccoletti cotti oppure radicchioverde
Merenda: tè o caffè
Cena: minestrone; 200 g di patate lesse con 10 g di burro
Variante: le patate con il burro possono essere sostituite da 350 a di funghi cucinati con 2 cucchiaini di olio extra vergine di oliva

TERZO GIORNO
Colazione: tè o caffè; pere e ananas
Spuntino: succo di frutta senza zucchero
Pranzo: minestrone; carote e carciofi crudi o cotti
Merenda: succo di frutta senza zucchero
Cena: minestrone; peperoni, melanzane e zucchine alla griglia
Variante: le pere e l'ananas della colazione possono essere sostituite da frutta a scelta (escluse uva e banane), che può essere anche cotta o in scatola senza zuccheri aggiunti

QUARTO GIORNO
Colazione: cappuccino preparato con 200 ml di latte scremato; banane
Spuntino: tè o caffè
Pranzo: 200 g di yogurt magro; una banana
Merenda: tè
Cena: minestrone; un frappé preparato con 200 ml di latte e una banana
Variante: i 200 9 di yogurt del pranzo possono essere sostituiti da 150 g di ricotta o da 120 g di mozzarella o di gorgonzola o di caciotta

QUINTO GIORNO
Bere 1,5-2 litri di acqua oligominerale
Colazione: caffè
Spuntino: tè
Pranzo: 300 g di pesce al vapore (merluzzo, sogliola, nasello); pomodori
Merenda: tè
Cena: minestrone; 200 g di pesce alla griglia (orata, spigola, rombo)
Varianti: a pranzo i 300 g di pesce alla griglia possono essere sostituiti da 300 g di calamari o seppie alla griglia; a cena i 300 g di pesce alla griglia si possono sostituire con 150 g di tonno al naturale o con 100 g di salmone affumicato

SESTO GIORNO
Colazione: caffè
Spuntino: tè
Pranzo: una o 2 bistecche di vitellone o manzo alla griglia; zucchine e finocchi al vapore
Merenda: tè
Cena: minestrone; 300-400 g di pollo arrosto senza pelle
Variante: a cena al posto del pollo arrosto si possono mangiare 250 g di tacchino arrosto

SETTIMO GIORNO
Colazione: caffè
Spuntino: succo di frutta senza zucchero
Pranzo: 150 g di riso integrale con verdure a piacere; asparagi, cipolle e carote al vapore
Merenda: succo di frutta senza zucchero
Cena: minestrone; barbabietole e cetrioli
Varianti: a colazione si possono aggiungere 2 fette biscottate integrali con 2 cucchiaini di marmellata senza

IL MINESTRONE VERSIONE INVERNALE
il minestrone costituisce la pietanza base della dieta.E' importante, però, che sia preparato esclusivamente con gli ingredienti e le varianti previsti nella ricetta riportata qui sotto che prevede ortaggi reperibili in inverno.

Va precisato che è possibile apportare sia tutte sia soltanto alcune delle varianti proposte. E' importante però rispettare le indicazioni: il nuovo ingrediente può sostituire solo quello a cui si riferisce non altri. Così, per intenderci, gli spinaci
possono essere inseriti solamente al posto elle rape e non, ad esempio,
delle cipolle o dei porri.

INGREDIENTI E SOSTITUZIONI:
6 porri (oppure 6 cipolle); un cavolo verza grande (può essere sostituito da un broccolo verde); 4-5 rape bianche (possono essere sostituite da 500 g di sedano intero (può essere sostituito da un finocchio intero); uno o 2 barattoli di pomodori pelati in base al gusto (i pelati possono essere aboliti); dado vegetale; spezie e aromi vari a piacere.

PREPARAZIONE:
tagliare le verdure inpezzi piccoli; metterle in una pentolacon il dado vegetale e coprire con acqua; aggiungere un po' di sale; portarea ebollizione e lasciare sul fuoco per I minuti a fiamma alta, quindi abbassare la fiamma e far cuocere lentamente per il tempo desiderato.

MANTENIMENTO
La dieta di mantenimento conserva lo stessa struttura della dieta del minestrone, alla quale va fatta seguire per non riacquistore i chili persi.
Non presenta controindicazioni, e può essere seguita senza problemi anche per più di un mese.
E' divisa in tre fasi.
La prima fase è caratterizzata da un abbondante consumo di frutta e verdura e pochi carboidrati.
La seconda fase è contraddistinta dall'assunzione di una maggiore quantità di proteine.
Nella terza fase tornano in quantità elevata i carboidrati.

Il minestrone ha un ruolo importante anche in questo schema alimentare. Tranne il primo giorno, in cui è previsto sia a pranzo sia a cena, e l'ultimo giorno, in cui non è presente, il minestrone va mangiato almeno una volta al dì. Così è possibile godere delle sue proprietà disintossicanti e stimolanti per lo smaltimento dei grassi.

Dal quanrto al sesto giorno è opportuno introdurre un litro-un litro e mezzo di acqua al giorno, a causa dell'elevato consumo di proteine di origine animale. L'abbondante assunzione di liquidi impedisce l'accumulo di tossine che queste sostanze possono deterntinare.

Non si possono consumare alcolici; bibite gassate, anche dietetiche; burro e margarina; maionese, ketchup e altre salse.

Nei primi giorni è vietato l'uso di qualsiasi grasso per condire. Dal quarto giorno in poi si possono utilizzare 2 cucchiaini al giorno di olio extravergine di oliva.

Per dare più gusto ai piatti si può usare il dado vegetale.
Il sale può essere usato con moderazione (uno-due cucchiaini al giorno), mentre sono libere le quantità di spezie e aromi.

Per dolcificare si può usare il fruttosio.

AVVERTENZE:
Per rendere la dieta più efficace è consigliabile abbinare una moderata attività fisica;corsa leggera, bicicletta, nuoto (almeno 3 volte alla settimana) oppure una passeggiata di 30 minuti (tutti i giorni).
In caso di stitichezza si può fare uso di crusca (3-4 compresse o cucchiaini al giorno).
Se all'inizio della dieta di mantenimento si registrasse un lieve aumento o una diminuzione del peso (uno-2 chilogrammi) non bisogna allarmarsi: è il segnale di un adattamento dell'organismo al nuovo tipo di alimentazione.
Il minestrone, tranne che il primo e il settimo giorno, va mangiato una sola volta; non è necessario, però, assumerlo nel pasto indicato. Si può, infatti, invertire la cena con il pranzo e viceversa.
Quando nello schema del regime di mantenimento non è indicata alcuna quantità accanto agli alimenti vuol dire che questi possono essere assunti liberamente, senza alcun limite di quantità. Quando le dosi sono indicate, invece, si riferiscono all'alimento crudo e vanno rispettate scrupolosamente.


PRIMO GIORNO
Colazione: caffè o tè; frutta a scelta eccetto banane e uva; 2 fette biscottate con 2 cucchiaini di marmellata senza zuccheri aggiunti
Spuntino: succo di frutta senza zucchero
Pranzo: minestrone; peroni arrosto o bietole al one; 100 g di pane
Merenda: spremuta di agrumi
Cena: minestrone; zucchine o carote lesse; 100 g di pane

SECONDO GIORNO
Colazione: caffè o tè; 2 fette biscottate con 2 cucchiaini di marmellata senza zuccheri aggiunti
Spuntino: spremuta di agrumi
Pranzo: minestrone; verdura a scelta tra bietole, cicoria, indivia, broccoletti, radicchio verde, spinaci; 100 g di pane
Merenda: succo di frutta senza zuccheri aggiunti
Cena: 200 g di legumi (piselli, fagioli, ceci o lenticchie) oppure 200 g di alimenti a base di soia (spezzatino, bistecca, tofu); verdura a scelta tra bietole, indivia, broccoletti, radicchio, spinaci; 100 9 di pane

TERZO GIORNO
Colazione: tè o caffè; frutta a scelta eccetto uva e banane; 2 fette biscottate con 2 cucchiaini di marmellata senza zuccheri aggiunti
Spunfino: succo di frutta senza zucchero
Pranzo: minestrone; verdure a scelta tra carote, carciofi, zucchine, peperoni grigliati o al vapore
Merenda: spremuta di agrumi
Cena: zuppa di farro o di orzo oppure polenta condita con pomodoro fresco e aromi oppure insalata preparata con mais, carote, lattuga, radicchio, rughetta, cipolle; verdure grigliate o al vapore, a scelta tra carciofi, biete, zucchine, peperoni

QUARTO GIORNO
Da questa giornata in poi si introducono, per cucinare o condire, 2 cucchiaini
di olio extravergíne di oliva al giorno
bere 1-1,5litri di acqua oligom~nerale
Colazione: cappuccino preparato con 200 ml di latte scremato; 2 fette biscottate con 2 cucchiaini di marmellata senza zuccheri aggiunti
Spuntino: 200 g di yogurt magro
Pranzo: frittata preparata con 2 uova e carciofi; verdure a scelta tra lattuga, indivia, scarola, rughetta, insalata belga, cipolle; 50 g di pane
Merenda: tè o caffè
Cena: minestrone; verdure a scelta tra lattuga, indivia, scarolo, rughetta, insalata belga, cipolle; 50 g di pane

QUINTO GIORNO
Bere 1-1,51ítri di acqua oligominerale
colazione: caffè o tè; frutta a scelta tranne uva e banane
Spuntino: spremuta di agrumi
Pranzo: 250 di seppie oppure 250 g di calamari reparati con pomodoro esco; verdure a scelta tra bietole, cicoria, indivia, broccoletti,radicchio verde, spinaci
Merenda: succo di frutta senza zucchero
Cena: minestrone; 200 g di pesce (orata, spigola, rombo, merluzzo, spigola) al forno o al cartoccio; 50 g di pane

SESTO GIORNO
Bere 1-1,5litri di acqua oligominerale
Colazione: caffè o tè; frutta a scelta tranne uva e banane
Spuntino: succo di frutta senza zucchero
Pranzo: 200-300 g di carne a scelta fra bistecca di manzo, di maiale, di vitello oppure spezzatino di pollo o di tacchino; verdure al vapore, a scelta tra finocchi, carote, zucchine; 50 g di pane
Merenda: spremuta di agrumi
Cena: minestrone; 100 g di prosciutto crudo magro oppure di bresaola; 50 g di pane

SETTIMO GIORNO
Colazione: tè o caffè; 2 fette biscottate con 2 cucchiaini di marmellata senza zuccheri aggiunti
Spuntino: spremuta di agrumi
Pranzo: 180 g di pasta con verdure a piacere; verdure crude o cotte, a scelta tra barbabietole rosse, asparagi, cavolfiore, broccoli verdi,cetrioli, rapanelli Merenda: succo di frutta senza zucchero
Cena: 200 g di pizza marinara o vegetariana senza mozzarella; verdure cotte, a scelta tra broccoli, barbabietole, asparagi, cavolfiore

sabato 2 febbraio 2008

Gary Moore - The Loner

Gary Moore - The Loner

Gary Moore with Phil Lynott - Parisienne Walkways (live)

Gary Moore with Phil Lynott - Parisienne Walkways (live)

Guano Apes : Storm

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Guano Apes - Sugar Skin

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Cristina Scabbia

Tributo a Cristina Scabbia

Franco Battiato feat. Cristina Scabbia

Franco Battiato con Cristina Scabbia, due grandi della musica insieme non possono che produrre grande musica.

Lacuna Coil: Falling

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Come si calcola la pensione nel sistema contributivo

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Ecco ome si calcola la pensione nel sistema contributivo


calcolo per la pensione nel sistema contributivo

Riforma sulle pensioni

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Sabato 02 febbraio 2008 riferimento al CORRIERE DELLA SERA.it



Riforma sulle pensioni