venerdì 23 luglio 2010

Mikkel Birkegaard " I delitti di uno scrittore imperfetto "

Autore: Mikkel Birkegaard
Titolo: I delitti di uno scrittore imperfetto
Genere: Thriller
Editore: Longanesi
Anno di pubblicazione: 2010



Uploaded with ImageShack.us



I contenuti


In attesa dell'uscita del suo nuovo romanzo, Frank Føns vive rinchiuso in una villa sul mare del Nord. È solo. A tenergli compagnia, l'immancabile bottiglia di whisky e i ricordi. Ricordi dei tempi in cui i suoi thriller non lo avevano ancora reso uno degli autori più famosi in Danimarca, e lui era solo un giovane squattrinato, un marito innamorato e un padre felice. Ora tutto è cambiato. Il successo, si sa, ha un prezzo. Quello che Føns ancora non sa è quanto sia alto. Lo capisce quando la polizia ritrova il cadavere di una ragazza annegata nelle acque del porto di una tranquilla cittadina costiera, morta in circostanze che sembrano copiate minuziosamente dal romanzo che è in procinto di presentare alla fiera del libro di Copenaghen. Ma perché qualcuno dovrebbe ispirarsi a un omicidio del suo libro? E in quanti possono conoscere il contenuto di un'opera ancora inedita? Føns è un uomo difficile, incline a non pochi vizi e capace di attirare su di sé un notevole interesse femminile: la sconcertante analogia fra i due delitti lo sconvolge e lo induce a iniziare un'indagine tutta sua. Quando si trova a Copenaghen per la fiera, vede compiersi un altro omicidio del tutto simile a uno di quelli descritti in un suo romanzo. La stessa efferata violenza, la stessa insopportabile crudeltà. Solo allora la possibile coincidenza assumerà i connotati di una vera e propria persecuzione, di un folle gioco fra lo scrittore e un lettore, a quanto pare, molto attento. E sempre un passo avanti...



L'opinione di Filotete

Ho comprato questo libro appena ho adocchiato il titolo, poi ho sbirciato il contenuto, e mi sono detto: " questo libro è da leggere! ".
Trovo questo libro affascinante, graqzie alla sua semplicità e il modo di scrivere dell'autore in prima persona.
La trama avvincente e la scrittura " potabile ", provoca un'effetto colla sul lettore di turno, costringendolo a divorare pagina dopo pagina senza accorgersene. Mikkel Birkegaard regala un finale sconvolgente e aggiunge una chicca......(non posso dire più di tanto). L'ultima pagina del libro sarà la vostra ossessione per qualche giorno......Una volta finito il libro studiate attentamente il rapporto dell'ispettore della polizia Kim Vendelev.
Non posso essere così malvagio da svelare altro ma posso darvi una mano....

1 Nel sangue della vittima sono state trovate tracce di ibuprofene, per chi non lo sapesse è un antidolorifico specifico per le ferite.....Che strano un'assassino che ti anestesizza.....

2 Il liquore ingerito dalla vittima, non è quello descritto nel manoscritto.

3 Il taglio delle dita può essere avvenuto dopo la morte.

4 Sui guanti ritrovati non molto lontano dal luogo del delitto, sono state rilevate tracce di due DNA, uno appartenente alla vittima e l'altro.......la scientifica ci sta ancora lavorando :-).

Datevi da fare, aspetto i vostri post!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo anch'io che il verbale di polizia sia la chiave del racconto, ma forse più banalmente di te ho pensato che Kim V (stesse iniziali e stessa professione di un personaggio analogo in precedente romanzo di Fons)sia l'assassino. Da rileggere il primo incontro (il preambolo all'interrogatorio) e il verbale che corregge inesattezze del manoscritto... Cosa pensi della mia analisi? Mara

Nico ha detto...

Io l'ho letto in una chiave diversa, secondo me ad uccidere è Fons ma lo fa per il piacere del lettore, che vuole leggere di omicidi e di sangue. Lo scontro finale è appunto con il lettore...
P.s. dato che il commento è uno spoiler non pubblicarlo se vuoi, se ti va fammi sapere come la pensi tu sul finale.
La mia recensione è qui: http://affarinostriinformand.blogspot.com/2011/12/i-delitti-di-uno-scrittore-imperfetto.html

Emanuela ha detto...

Fin dall'inizio ho creduto che l'assassino fosse Mortis, dal momento che in un punto del manoscritto, l'autore dice che deve essere sicuramente qualcuno che ha facile accesso a casa sua e alle copie dei libri non ancora in vendita. Me lo ha fatto pensare anche il fatto che Mortis ha sempre mantenuto un comportamento di gelosia nei confronti di Frank... però ammetto anche che il finale mi ha lasciata alquanto nel dubbio... e l'espressione finale del poliziotto nel dire che le tracce del DNA ancora non sono state ancora analizzate mi fa pensare che l'autore lasci al lettore la possibilità di scegliere l'assassino secondo le proprie credenze.