Autore :Stieg Larsson
Titolo : Uomini che odiano le donne
Genere: Thriller
Editore : Marsilio
Anno di pubblicazione : 2007
I contenuti
Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l'invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l'inquietudine di un enigma mai risolto. Ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l'ultima volta di fare luce sul mistero che ha segnato tutta la sua vita. L'incarico di cercare la verità è affidato a Mikael Blomkvist: quarantenne di gran fascino, Blomkvist è il giornalista di successo che guida la rivista "Millennium", specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Sulle coste del Mar Baltico, con l'aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima hacker, indimenticabile protagonista femminile al suo fianco ribelle e inquieta, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose. Accolto al suo esordio come una rivelazione, Stieg Larsson ha scritto un thriller che emoziona e insieme un romanzo che, al di là dell'indagine serrata e dei colpi di scena, contiene un messaggio sul nostro tempo. Un giallo che all'azione e al dramma combina una storia molto umana e tragicamente moderna.
L'opinone di Filotete
La Millennium Trilogy è diventata a mio parere un’opera di culto per molti lettori di tutte le età. In questa trilogia Larsson ci fa vivere una fantastica storia suddivisa in tre magnifici volumi: Uomini che odiano le donne, la ragazza che giocava con il fuoco e la regina dei castelli di carta.
Ogni libro è più bello del precedente, e il finale dell'intera trilogia è davvero da mozzare il fiato.
Nel primo volume, Uomini che odiano le donne, iniziamo a conoscere le vite dei principali protagonisti di questa trilogia. Ovviamente sto parlando di Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander, il primo è un giornalista dalle mille sfaccettature, direi che ha la caparbietà di un super eroe, e come stili di vita mi sembra un personaggio come Dilan Dog “dal punto di vista relazionale, specie con le donne”.
Lisbeth Salander invece, è un eroina modello “ Dark Angel ”, descriverla è un un progetto abbastanza ambizioso ma ci provo ugualmente...Fisicamente minuta ma possiede la forza della follia, ha numerosi tatuaggi e piercing, ma paradossalmente è più normale di quel che sembra, possiede un dono che ha del svrannaturale, ossia una memoria fotografica che le permette di immagazzinare dati come un computer, è un hacker formidabile, asociale, bisessuale, priva di sensi di colpa nel combattere la violenza maschile con estrema crudeltà. Insomma.....Fà paura!!!!! :-)
Permettetemi di usare questo termine......Straconsiglio questo libro!!!!
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