domenica 26 dicembre 2010

Liquore al Basilico ( Basilicello )




Liquore al basilico ( Basilicello)


Il liquore al basilico è il tipico liquore da fare in casa. Il nome Basilicello, è una via di mezzo tra basilico e limoncello, perché la preparazione può essere simile. La preparazione è quella della infusione a freddo per preservare le proprietà aromatiche e officinali del basilico.
Questo liquore, così preparato, è molto dissetante e soprattutto digestivo, si beve con gusto accompagnato dai dolci.

La preparazione è semplice ma prevede dei lunghi tempi per permettere alle varie componenti dal basilico col procedimento di estrazione a freddo.

Ingredienti per 1 litro



1 o 2 mazzi di basilico (circa 100 foglie)
mezzo litro di alcool da cucina
300 g di zucchero
la scorza di mezzo limone


Preparazione

Lavare le foglie di basilico, asciugarle delicatamente e inserirle in un boccaccio di vetro o bottiglia da circa mezzo litro , aggiungere mezzo litro di alcool da cucina . aggiungere quindi la scorza di mezzo limone cercando di eliminare la parte bianca perché renderebbe troppo amaro il liquore. Agitare per mezzo minuto e farlo riposare per almeno 15 giorni, durante i 15 giorni, agitare il contenitore ogni giorno.
Dopo i 15 giorni sciogliere in 600 cc di acqua lo zucchero e quando si è raffreddata, versarla in una bottiglia da litro, dopodichè, aggiungere l'alcool al basilico filtrandolo con una garza. Tappare la bottiglia e agitare, lasciare riposare per almeno un mese.
Passato il mese di riposo ecco pronto il basilicello, un liquore delicato e digestivo al basilico ideale per tutte le occasioni.

sabato 25 dicembre 2010

Natale 2010

Buon Natale a tutti i lettori

giovedì 23 dicembre 2010

Liquore al limone ( Limoncello)




Liquore al limone( limoncello)


Esistono molte varianti di ricette del limoncello, ma se volete assaporare un limoncello dal gusto forte, questa è la ricetta giusta. Ideale per le feste natalizie.



Ingredienti

Limoni verdi Kg 1
Zucchero gr 650
Acqua litri 1,1
Alcol litri 1



Preparazione
Lavare bene i limoni ( preferibilmente verdi), asciugarli e tagliare sottilmente la parte verde della buccia evitando la parte bianca. Mettere a macerare per otto giorni la buccia così ottenuta in un litro di alcol. Alla scadenza dell'ottavo giorno, portare all'ebollizione l'acquaed aggiungere lo zucchero. Mescolare finchè lo zucchero si è completamente sciolto. Attendere che l'acqua si sia raffreddata, dopodicchè versare nella pentola contenente l'acqua zuccherata l'alcol privato delle bucce macerate di limone. Per fare ciò vi consiglio di munirvi di un filtro per alimenti. Rimestare bene e imbottigliare. Si consiglia di non berlo subito ma attendere qualche settimana

domenica 12 dicembre 2010

Marina di lesina sta morendo



Fonte: daunianews.it

Marina di lesina sta morendo


di Antonio Trombetta , assessore all’Ambiente Comune di Lesina. Il problema del dissesto del Canale Acquarotta a Marina di Lesina non merita la scarsa attenzione che stiamo registrando da parte delle forze politiche e degli organi di stampa. L'opinione pubblica ha bisogno di sapere ma soprattutto i proprietari di case e gli operatori economici hanno il diritto di capire su quale strada procede il lavoro del Commissario delegato alla gestione del dissesto.



Siamo ormai oltre il secondo anno di attività del commissario e non mi sembra che si siano fatti passi in avanti.L'Autorità di Bacino continua i suoi studi, il Commissario continua a chiedere ordinanze di sgombero e indagini puntuali da parte dei privati. Intanto stagione dopo stagione Marina di Lesina muore. La scorsa stagione la presenza di villeggianti si è ridotta del 30% nonostante l'andamento positivo del turismo in Puglia. E chi ha deciso di passare da noi qualche settimana ha dovuto sostituire alla serenità le preoccupazioni. Intanto non si vede neanche l'ombra del piano di interventi che il Commissario doveva predisporre per utilizzare le risorse messe a disposizione dalla protezione civile e dal governo. E fatto ancora più grave il dissesto di Marina di lesina non è presente nella programmazione di area vasta, che consente l’accesso alle risorse comunitarie per la gestione di aree a rischio della Puglia.Neanche la novità della presenza del prof. Versace al tavolo tecnico sembra smuovere la stasi della gestione commissariale. Il professor Versace ha messo sul tavolo alcune proposte interessanti. Prima di tutto la necessità di individuare un'unica autorità tecnica che coordini i lavori e assuma decisioni rispetto alla fruizione della cittadina e dei fabbricati; che soprattutto predisponga il famoso programma di opere. A dire il vero si è spinto anche oltre elencando una serie di opere necessarie a mitigare il rischio tra cui il definitivo isolamento del Canale Acquarotta. Ma mi sa che neanche l'autorevolezza del prof. Versace porterà finalmente il commissario ad assumere una decisione che sia una.In più occasioni abbiamo proposto di chiudere il canale Acquarotta utilizzando anche lo stanziamento per la sanificazione della laguna di Lesina, ed il tavolo tecnico ci ha praticamente bocciata l'idea. Non può durare questo continuo rinvio in attesa di ulteriori studi che alla fine non possono che prendere atto dell'aggravarsi della situazione. Penso che adesso sia l'ora della politica.La politica ha il dovere di chiedere i risultati, di definire scelte che non condannino alla miseria un'economia ed un territorio. Ha il dovere di dare una prospettiva ad una comunità. Intanto credo che deve finire questa storia che il Sindaco è di fatto escluso dal tavolo tecnico insediato presso la prefettura. Un sindaco sta tutti i giorni in trincea, è chiamato ad assumere decisioni importanti che limitano le libertà dei cittadini, come le ordinanze di sgombero dei fabbricati, e non può essere escluso dalla formazione delle decisioni.Soprattutto occorre che scendano in campo i parlamentari ed i consiglieri regionali per avviare una riflessione sulla necessità o meno di lasciare il commissariamento nelle mani del Prefetto oppure se non è opportuno coinvolgere più direttamente il comune. Se muore l’economia di Marina di Lesina le conseguenze ricadranno significativamente su Lesina. Un territorio dissestato è un territorio che muore nel suo complesso. Non vi saranno spazi ed opportunità per il rilancio del turismo di Lesina né opzioni positive per la costruzione di nuovi villaggi. Il dissesto marchia il territorio e non certamente per la qualità.Per questo coinvolgerò il partito democratico per portare all'attenzione del Parlamento nazionale e del Consiglio regionale la questione e per mobilitare l'opinione pubblica lesinese che non può disinteressarsi della questione.

mercoledì 8 dicembre 2010

Alici arraganate



Alici "arraganate"


Il termine "Arraganate " è un termine tipicamente Pugliese che stà ad indicare il modo di preparare alcune pietanze ricoperte con la mollica di pane.

Ingredienti:

1 kg. di alici

200 gr. di pane grattugiato

1 spicchio d'aglio, capperi
origano e menta tritata

olio extra vergine di oliva, aceto,qb




Preparazione:

Spinate le alici. Sciacquatele perbene e sistematele a strati in un tegame (preferibilmente in una pirofila) insieme a pane grattugiato, aglio e menta tritati, origano e capperi a piacere.Aggiungete l'olio extra vergine d'oliva e una spruzzata di aceto e cuocete in forno per circa 20 min.

martedì 7 dicembre 2010

Arrestato Julian Assange



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Fonte: libero-news.it
Articolo : del 07 dicembre 2010


Fermato Julian Assange: esultano le democrazie
Il fondatore di Wikileaks si è consegnato a Scotlan Yard, resterà in carcere fino al 14. Frattini euforico: " ora lo processino ".



Il fondatore di Wikileaks Julian Assange è stato arrestato questa mattina alle 9.30 dalla polizia britannica, che aveva ricevuto nei giorni scorso il mandato di arresto europeo per stupro. L'uomo più ricercato del mondo, perlomeno nelle ultime settimane, si è consegnato spontaneamente alla polizia. Intorno alle ore 13:30 (ora locale, le 14:30 ora italiana), l'uomo si è presentato in tribunale per l'interrogatorio: è arrivato a bordo di un'auto coi vetri oscurati passando davanti alle decine di giornalisti assiepati all'ingresso. L'incontro con Scotland Yard è stato "cordiale", ha detto il suo avvocato Mark Stephens.
Come alcuni organi di stampa avevano anticipato, l'uomo evidentemente si trovava in Inghilterra.

RESPINTA LA SCARCERAZIONE SU CAUZIONE - Nel pomeriggio i giudici hanno respinto la richiesta di scarcerazione su cauzione di Julian Assange, che dunque resterà in prigione fino al 14 dicembre. In mattinata Sky news (la prima a dare la notizia dell'arresto) aveva dato per probabile tale ipotesi per una somma compresa fra le 100mila e le 200mila sterline. L'avvocato di Assange, Mark Stephens, ha anticipato che il suo cliente intende opporsi alla richiesta di estradizione, "sulla base del fatto che potrebbe essere consegnato agli americani". Secondo Assange, che ha sempre negato le accuse di stupro, si è cercato di incastrarlo per fermare le sue rivelazioni tramite Wikileaks. "E' un attacco alla libertà dei media", hanno accusato i suoi legali, che hanno smentito l'intenzione del sito di pubblicare nei prossimi giorni altri documenti scottanti. Nonostante ciò, però, "non cambierà la nostra operazione", hanno affermato i portavoce del sito.

LE REAZIONI DAL MONDO - Tra le prime reazioni quella del ministro degli Esteri italiano Franco Frattini che ha detto: "Era ora, l'accerchiamento internazionale per fortuna ha avuto successo. Assange ha fatto del male alle relazioni diplomatiche internazionali, mi auguro che sia interrogato e che sia processato come le leggi stabiliscono". Secondo il segretario alla Difesa americano, Robert Gates, l'arresto di Assange è una "buona notizia".

HACKER CONTRO I SITI "NEMICI" - Contemporaneamente al lancio di agenzia circa il fermo di Assange, su Twitter e sulle agenzie comparivano notizie di attacchi informatici contro i siti "nemici" di Wikileaks. "La banca svizzera PostFinance, che ha chiuso il conto a Assange, è stata tirata giù oggi" da alcuni hacker, recita un annuncio del gruppo su Twitter, anche se la notizia non è ancora ufficiale. La stessa cosa sarebbe accaduta qualche ora prima nei confronti delle Poste svizzere e di PayPal. Entrambi gli attacchi sarebbero stati lanciati dal gruppo denominato "Operation Payback", che su Twitter aveva chiesto ai suoi membri di prepararsi per "l'ora X" in cui avrebbero dovuto "fare fuoco" in simultanea.

IL CASO - Nuova tappa di una vicenda dai contorni misteriosi e incerti che ha visto il giornalista e hacker coinvolto in un caso iniziato lo scorso 20 agosto in Svezia, quando due ragazze lo denunciarono alla polizia di Stoccolma. La prima sostenne di essere stata stuprata il 14 agosto dopo un seminario tenuto dal fondatore di WikiLeaks, mentre le molestie alla seconda ragazza sarebbero avvenute due giorni dopo.
Le due accusatrici avrebbero parlato di “un incidente non consensuale in cui Assange avrebbe fatto sesso con loro senza usare il preservativo”. Lo stesso Assange si è difeso via Twitter, poi in un'intervista a un quotidiano svedese al quale racconta di “non avere mai avuto rapporti sessuali che non fossero consensuali”. Il suo avvocato Mark Stephens ha precisato che in uno dei due casi si è trattato solo di un preservativo rotto durante il rapporto. Ma per una delle due ragazze “quello che è iniziato come sesso volontario è diventato un’aggressione".
In seguito al mandato di cattura, Assange si è dato alla macchia rendendosi introvabile, soprattutto nei giorni della pubblicazione dei file segreti dei diplomatici Usa.

lunedì 6 dicembre 2010

Rane "Arraganate"

RANE ARRAGANATE



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Il termine "Arraganate " è un termine tipicamente Pugliese che stà ad indicare il modo di preparare alcune pietanze ricoperte con la mollica di pane.

Le rane, come tutti sanno, da sempre muovono sentimenti contrastanti nell’uomo: da un lato suscitano ribrezzo e disgusto, basti pensare a tutti coloro che leggendo questa ricetta come primo istinto avranno sicuramente pensato “ Che schifo! , dall’altro hanno ispirato favole e personaggi fantastici per i bambini. Le rane sono tutt’altro che nocive.
Questo simpatico anfibio, non molto tempo fà con la sua carne arricchiva spesso la variegata cucina dei nostri nonni.
Proprio così, tra i tanti piatti curiosi e gustosi della cucina foggiana vi erano anche le rane.Le rane si trovavano in abbondanza nel paludoso territorio di Capitanata, ed erano diffusissime nelle ricette infatti, si potevano cucinare in molti modi con gli spaghetti e il pomodoro, al brodo, fritte nell’uovo, oppure “arraganate”.Secondo la tradizione popolare erano ideali per le gestanti e per chi soffriva di calcoli, quindi ottime per i reni. In passato era un cibo comune e molto apprezzato, soprattutto per la grande digeribilità delle carni, ricche di proteine e povere di grassi.
A questo punto, dopo aver superato il normale scetticismo iniziale, vi invito a munirvi di un po’ di coraggio, e provare ad assaggiarle, riscoprendo un piatto tipico della tradizione foggiana.

Ricetta

Ingredienti (per 4persone)
32rane
200 gr di mollica di pane raffermo
prezzemolo, sale, pepe,olio, aglio.quanto basta
500 gr di pomodori a ciliegina
vino bianco quanto basta

Preparazione

In un tegame da forno disporre le cosciette di rane (Senza testa, quella va tagliata) accostandole leggermente l’una all’altra. ricopritele per bene con la mollica, adagiare quattro ciliegini intaccati con il coltello su ogni fila di ranocchi.Condire con olio quanto basta, una spruzzata delle seguenti spezie :prezzemolo, sale , pepe, aglio. Poi Irrorate con un po’ di vino bianco , dopodiché mettere il tutto nel forno. Nel momento in cui vedrete le rane belle dorate, il piatto è pronto. Di solito ci vogliono 5 minuti a 180 gradi.
Questa pietanza è da servire rigorisamente calda.

sabato 4 dicembre 2010

Robert Crais " Countdown "



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Autore : Robert Crais
Titolo : Countdown
Editore : Mondadori
Anno di pubblicazione : 2007 Genere : Romanzo


Contenuti



Due minuti è il tempo massimo per rapinare una banca. Un minuto in più lo si può pagare con la vita. È una regola che Marchenko e Parsons, criminali dal lungo curriculum, dimenticano un'unica volta e muoiono in una violenta sparatoria con la polizia. Anche Max Holman, prima di essere arrestato mentre praticava il massaggio cardiaco a un uomo, cui era venuto un infarto nella banca che stava rapinando, conosceva bene quella regola. Quando esce di prigione dopo avere scontato la sua pena, le uniche cose che possiede sono il soprannome, affibbiatogli dai giornali, di "bandito eroe" e un figlio di cui non sa quasi nulla, se non che è diventato un poliziotto. Quando il figlio viene ucciso in circostanze misteriose, legate al recupero della refurtiva, mai ritrovata, frutto dei colpi di Parsons e Marchenko, Max, che intuisce la volontà di macchiare l'immagine del suo ragazzo, si lancia alla ricerca della verità. L'unica persona che può dargli una mano è quella che meno avrebbe immaginato un giorno al suo fianco: Katherine Pollard, l'agente federale responsabile del suo arresto. Insieme scopriranno non una ma mille verità...

L'opinone di Filotete



Un libro molto accattivante sin dalle prime pagine, estremamente ben scritto, si lascia leggere volentieri.
La storia mette a confronto la voglia di riscatto del protagonista Max Holman, un ex carcerato, e tutto il male che può suscitare il potere del denaro.
Mai banale, anzi, ricco di colpi di scena, vi invoglierà alla lettura spingendovi a leggere pagina dopo pagina ripromettendovi sempre che sia l'ultima, ma senza riuscirci. Davvero un bel libro! Lo consiglio.



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venerdì 3 dicembre 2010

Wikileaks scompare da Internet



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Gli uomini di Assange accusano: «il nostro Sito ucciso dagli stati uniti»

Fonte : il Corriere della sera.it
Articolo della redazione online del 3 dicembre 2010



Oscurato il dominio del sito, raggiungibile attraverso wikileaks.ch, un host svizzero che rimanda all'IP
Gli uomini di Assange accusano: «il nostro Sito ucciso dagli stati uniti»
Wikileaks scompare da Internet
Oscurato il dominio del sito, raggiungibile attraverso wikileaks.ch, un host svizzero che rimanda all'IP
Wikileaks è "scomparso" per sei ore dalla Rete. O meglio: dalle 4 del mattino (ora italiana) il dominio originario del sito di Julian Assange (wikileaks.org) è stato rimosso e la pagina web è rimasta accessibile solo attraverso un indirizzo IP. In una dichiarazione ufficiale, il provider americano EveryDNS.net ha reso noto di aver interrotto la fornitura del dominio alle 22 di giovedì (ora della costa orientale americana). Al sito ora si può di nuovo accedere attraverso wikileaks.ch, un host svizzero che rimanda comunque sempre all'indirizzo IP. La mossa di EveryDNS.net ha fatto andare su tutte le furie la squadra di Assange, che tramite Twitter, punta il dito contro gli Stati Uniti. «Il dominio Wikileaks.org è stato ucciso dagli Usa», si legge.

«TROPPI ATTACCHI»
- EveryDNS.net, uno dei più grandi provider che forniscono gratuitamente domini Internet, spiegando che wikileaks.org è finita nel mirino di una massiccia offensiva di pirateria informatica. «Il servizio è stato interrotto - afferma EveryDNS.net - per violazione della clausola che afferma "il membro non deve interferire con l'utilizzo o la fruizione del servizio da parte di un altro membro o con l'utilizzo e la fruizione di servizi simili da parte di un altro soggetto"». «L'interferenza - prosegue la nota - sorge dal fatto che wikileaks.org è diventato l'obiettivo di numerosi e diffusi attacchi di rifiuto di servizio (DDOS). Questi attacchi hanno minacciato (e quelli futuri potrebbero minacciare) la stabilità dell'infrastruttura di EveryDNS.net, che premette l'accesso a quasi 500.000 altri siti web». Il provider ha detto di aver mandato un messaggio 24 ore prima della sospensione del servizio, affermando che «ogni inattività del sito wikileaks.org deriva dalla sua incapacità di usare un altro provider di servizi DNS (Domain Name System)».
SFRATTATO ANCHE DA AMAZON - In precedenza, Wikileaks era stato sfrattato dai sistemi di Amazon e da Tableau Software, la compagnia che aveva realizzato e pubblicato i grafici dei cablogrammi diplomatici Usa. Amazon ha motivato il provvedimento con la violazione del contratto per quanto riguarda l'uso «responsabile» degli strumenti, ma ha negato che sia dovuto a pressioni politiche o agli attacchi informatici che, ha sottolineato, «erano stati respinti con successo». Joe Lieberman, presidente della Commissione del Senato americano sulla sicurezza nazionale, aveva chiesto chiarimenti sui legami tra Amazon e Wikileaks. Tableau Public, un servizio gratuito che permette di mettere in Rete grafici e dati, ha spiegato che si è trattato di una decisione «non facile» presa in considerazione del fatto che il sito di Assange «non aveva il diritto di divulgare» quei file. Tuttavia, Tableau ha ammesso che le pressioni esercitate da Lieberman hanno avuto un ruolo. Secondo indiscrezioni di stampa, Wikileaks avrebbe trovato ospitalità presso un server che opera da un bunker sotto una montagna della Svezia.